domenica 9 marzo, ore 21
BOLERO Soirée
Duo D’eden/Grosse Fugue/Bolero
coreografie Maguy Marin, Michele Merola
produzione MM Contemporary Dance Company
DUO D’EDEN
coreografia e colonna sonora
Maguy Marin
coreografia rimontata da Cathy
Polo e Ennio Sammarco
costumi Montserrat Casanova
luci Alexandre Béneteaud
maestro ripetitore Enrico Morelli
interpreti MM Contemporary
Dance Company
“Due corpi, come nudi, avanzano
in scena, si avvinghiano l’uno
all’altro e non si lasciano più. Un
uomo e una donna con i corpi
che si attirano e si aggrappano,
congiunti l’uno all’altro fino a
diventare indissolubili. Lei, una
liana che si avvolge, si attorciglia.
Lui che la tiene, la ritiene, la
sostiene. C’è qualcosa di mitico
nella loro danza, in questa fusione
totale di due esseri che diventano
uno per non separarsi più. […]Yasmine Tigoe
GROSSE FUGUE
coreografia Maguy Marin
coreografia rimontata da Dorothée
Delabie
musica Ludwig van Beethoven, Die
Grosse Fuge, op.133
costumi Chantal Cloupet
luci Alexandre Béneteaud
maestro ripetitore Enrico Morelli
interpreti MM Contemporary
Dance Company
Quattro donne e un brano musicale
straordinario come Die Grosse
Fuge: la personale lettura di Maguy
Marin dell’opera di Ludwig van
Beethoven, considerata una pietra
miliare del rapporto tra musica
classica e danza contemporanea,
si basa su un dialogo costante,
intimo, tra danza e musica, su un
profondo legame tra le due arti.
Dall’incontro tra le quattro donne
e la musica prende forma una
complessità tra la crescente forza
vitale dell’essere femminile e lo
stato di entusiasmo e disperazione
di questa partitura.
BOLERO
coreografia Michele Merola
musica Maurice Ravel, Stefano
Corrias
disegno luci Cristina Spelti
costumi Alessio Rosati con la
collaborazione di Nuvia Valestri
interpreti MM Contemporary
Dance Company
Nella versione di Merola, Bolero
viene dunque raccontato come
una non-storia, fantastica ma
possibile, comunque pertinente
al mondo reale. Dagli allusivi colpi
di tamburo rullante iniziale, sino
alla esplosione finale dell’intera
orchestra, la danza, in stretta
simbiosi con la musica, veicola
una sorta di astratta fiaba amara,
allegoria del dolore di vivere e
dell’incomprensione fra esseri
umani. Così Bolero diventa
metafora della nostra esistenza,
stretta nei doppi binari che
ciascuno sperimenta nel corso
della propria vita, fra contrasto e
dialogo, seduzione e disinganno,
sorpresa e sconcerto
BIGLIETTI
Teatro Petrarca da mercoledì 6 novembre
mercoledì orario 17.30 - 19.30
via Guido Monaco, 12 - Arezzo
tel. 0575 1739608 (nei giorni e orari di apertura)
Prevendita ONLINE: https://discoverarezzo.ticka.it/
Circuito punti vendita Discover Arezzo
www.discoverarezzo.com