Sabato 9 novembre alle ore 18, CasermArcheologica inaugura la mostra Farsi incontro, tra intimità e rivoluzione, che presenta le opere di Sara Garagnani, Lisa Gelli e Marina Marcolin. Le artiste esplorano stati rivoluzionari attraverso una narrazione intima e personale con le tecniche dell’incisione, della fotografia e dell’illustrazione. Farsi incontro, tra intimità e rivoluzione è il titolo della mostra che racchiude la sensibilità e l'espressività di tre artiste italiane, ospitata negli spazi di CasermArcheologica.
Le opere di Sara Garagnani, Lisa Gelli e Marina Marcolin tracciano un percorso fatto di introspezione e legami condivisi, esplorando i territori del vissuto personale e dell’immaginario collettivo. Le tre artiste si confrontano con tecniche grafiche diverse che spaziano dalla stampa d'incisione, come l'acquaforte su lastre metalliche, alla fotografia a varie forme di illustrazione. Attraverso queste tecniche danno vita a opere che riescono a fondere mondo interiore e riflessioni riguardo il contesto pubblico attuale, dimensioni personali e collettive. Il percorso espositivo invita il pubblico a farsi incontro, a trovarsi esplorando la propria vulnerabilità e la forza che ne deriva.
I temi affrontati dalle artiste spaziano dalle riflessioni personali - ispirate anche dai versi poetici di Wislawa Szymborska - a quelli dell’autodeterminazione femminile e della resistenza quotidiana. Sara Garagnani, con il progetto MOR - Storia per le mie madri, costruisce un ponte tra passato e presente, esplorando il legame con le sue antenate. Marina Marcolin porta in scena il mistero dell'atto creativo, mentre Lisa Gelli, con i suoi stendardi e i video, propone una riflessione sul coraggio dell'autodeterminazione e sulla necessità di ribellarsi allo status quo.
La mostra Farsi incontro chiude simbolicamente tre giorni di riflessione condotti nel secondo modulo di corso formativo “Utopie possibili” con il quale CasermArcheologica invita esperti ed esperte che impiegano i linguaggi artistici come strumenti di rigenerazione e trasformazione, in un continuo dialogo tra la valorizzazione delle attitudini personali e la dimensione sociale e collettiva.
Dal 9 novembre 2024 al 1 marzo 2025. Orari di apertura. Lunedì e giovedì: 12:30/18:00, martedì, mercoledì e venerdì: 10:00/13:00 e 15:00/18:00, sabato: 16:00/19:00. Per informazioni e prenotazione visite guidate scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le artiste
Sara Garagnani | Dopo le prime esperienze in agenzie di comunicazione, inizialmente come account e successivamente come art director, Sara Garagnani ha scelto di diventare freelance. Nel suo ruolo di art director, lavora su progetti di comunicazione integrando le competenze maturate nel campo dell'illustrazione, della scrittura e dell’animazione. Come illustratrice, ha realizzato diversi albi illustrati per bambini. Nel 2016 ha collaborato con la Casa delle Donne Contro la Violenza di Modena per la creazione del graphic novel "Via del Gambero 77". Nel febbraio 2022 ha pubblicato il graphic novel "MOR - Storia per le mie madri" con Add editore. Dal 2013 fa parte del Collettivo Amigdala come artista. L’associazione si occupa di arti performative, rigenerazione urbana e processi artistici volti all’attivazione delle comunità (www.collettivoamigdala.com). Il suo approccio creativo si distingue per l'integrazione di diversi linguaggi e per la capacità di mescolare ambiti artistici differenti.
Lisa Gelli - Artista visiva italiana con base a Firenze, lavora principalmente come illustratrice, muralista e art director. Nel suo percorso artistico, ha collaborato con numerose agenzie di comunicazione, case editrici, compagnie teatrali e aziende di design, consolidando un approccio multidisciplinare che spazia tra illustrazione, arte pubblica e design. Dal 2012, le sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive sia in Italia che all'estero, consolidando una presenza nel panorama artistico contemporaneo attraverso progetti che uniscono illustrazione, performance e libro d’artista. La sua ricerca si focalizza sul disegno e sull’autoproduzione, esplorando temi legati all’autenticità e alla sperimentazione di tecniche e materiali. Fa parte del collettivo di illustrazione Le Vanvere, un gruppo che promuove l'arte visiva attraverso collaborazioni e progetti innovativi. Inoltre, è co-organizzatrice e co-art director di Ratatà, un festival dedicato al fumetto, disegno, illustrazione e editoria indipendente, diventato negli anni un punto di riferimento per la scena artistica emergente. Attraverso queste esperienze, continua a esplorare nuove forme espressive, creando opere che sfidano i confini tra arte, comunicazione visiva e sperimentazione narrativa.
Marina Marcolin - Nata a Vicenza nel 1975 ed è una pittrice e illustratrice di fama internazionale, apprezzata per la delicatezza e l'intensità delle sue opere, caratterizzate da una raffinata attenzione ai dettagli e da una profonda sensibilità poetica. Attraverso il suo lavoro, Marina esplora temi che spaziano dalla natura alla dimensione interiore dell'essere umano, impiegando tecniche miste come l’acquerello e l'incisione per creare atmosfere sospese e immagini che evocano introspezione e meraviglia. Nel corso della sua carriera, Marina ha collaborato con numerose case editrici e gallerie d'arte sia italiane che internazionali, contribuendo a progetti editoriali, mostre collettive e personali. I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Olanda, Grecia, Taiwan, Corea, Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti, ampliando il suo pubblico a livello globale. Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni come il Museum of American Illustration di New York e in eventi culturali di spicco come la Bologna Children’s Book Fair, una delle fiere più importanti nel settore dell’illustrazione per l’infanzia. Inoltre, ha partecipato a esposizioni presso l’Itabashi Art Museum e l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, l’Auditorium della Musica di Atene, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Museo della Carta di Fabriano e la Basilica Palladiana di Vicenza, luoghi che hanno accolto i suoi lavori nell’ambito di mostre collettive e personali. La sua arte si contraddistingue per una poetica dell’attimo e della riflessione, dove lo spazio e la luce diventano strumenti per esprimere sentimenti di intimità e bellezza sospesa. Vive e lavora ad Arcugnano, in una cornice naturale tra un lago e il bosco, un luogo che ispira e riflette la delicatezza e la sensibilità che animano la sua opera).