Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, sarà l’artista che chiuderà la 21esima edizione del Mengo Music Fest, in programma quest’anno per sei giornate, da martedì 8 a domenica 13 luglio 2025. Il noto cantante aretino l’ha annunciato nella conferenza tenutasi a Palazzo comunale, giovedì 13 marzo, e alla quale ha partecipato anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
“La serata finale del festival è l’occasione ideale per un’anteprima mondiale del mio tour”, ha dichiarato l’artista. Il 2025 sarà infatti un anno particolare per Pupo: l’11 settembre festeggerà il suo 70esimo compleanno, tagliando inoltre il traguardo dei 50 anni di carriera. Per l’occasione, in autunno, Ghinazzi partirà per un nuovo tour di spettacoli in giro per il mondo dal titolo “Su di noi...la nostra storia: Pupo 50” e che durerà per tutto il 2026. I paesi dell’est, Canada, Stati Uniti e Australia sono alcune delle tappe previste. Arezzo avrà così la possibilità di sentire in anticipo il suo ultimo album, intitolato “Insieme” e prodotto dal tedesco David Brandes, con il quale Ghinazzi aveva già lavorato trent’anni fa. “È noto il mio affetto per la città, la riconoscenza della mia terra è il regalo più grande”, ha aggiunto il cantante nativo di Ponticino.
Per il direttore artistico Paco Mengozzi, l’idea di ospitare Pupo è motivo di orgoglio per il Mengo: “C’era il desiderio di omaggiare un grande artista per questa edizione. È stato facilissimo trovare l’accordo e siamo entrambi felici per la città, visto che domenica l’ingresso sarà gratuito e tutti potranno frequentare il Prato dal primo pomeriggio”.
Il rapporto del popolare artista con la sua terra natia va avanti fin dagli albori della carriera e ne ha espresso soddisfazione anche il sindaco Ghinelli: “Lui si riconosce aretino, è orgoglioso di esserlo ed è una nostra eccellenza. Ci fa piacere che una storia che dura da cinquant’anni abbia questa celebrazione nel festival, un marchio della musica rock ad Arezzo”. Enzo Ghinazzi tornerà quindi a esibirsi in città dopo quasi cinque anni: l’ultima volta era accaduto in piena pandemia, il 5 agosto 2020 all’Anfiteatro, in occasione dei 40 anni di “Su di noi”.
Ai margini della conferenza, Pupo ha precisato la discussa scelta di frequentare spesso la Russia per i suoi spettacoli dall’inizio del conflitto con l’Ucraina: “Putin non l’ho mai conosciuto in vita mia, non lo conosco. Sono un uomo libero e vado ovunque, dove mi invitano. Ho recentemente incontrato l’ambasciatore ucraino a Roma. Se sarà possibile, presto mi piacerebbe cantare a Kiev”.
Fonte www.arezzonotizie.it