Martedì, 08 Ottobre 2024 09:20

Teatro Mario Spina Castiglion Fiorentino

La storia del Teatro Comunale comincia sul finire del XVI secolo, quando il Granduca di Toscana Ferdinando I autorizza il Podestà di Castiglion Fiorentino a dare avvio ad una Accademia per recitare commedie.

Non si hanno notizie precise di dove e come venisse svolta l'attività della Accademia dei Consumati (questo il nome scelto), ma di certo nel 1715 gli accademici avvertono la necessità di un vero teatro: si decide così di creare nell'attuale Sala del Consiglio Comunale una platea e 26 palchetti in legno disposti su due ordini, così da avere un dignitoso ambiente per le rappresentazioni.

Il 1881 è l'anno di svolta per la storia del Teatro a Castiglion Fiorentino: l'ingegnere Olinto Perticucci e l'architetto Paolo Bertelli creano il progetto che sarà realizzato nell'area comunale già di proprietà del Convento degli Scolopi. L'edificio copre un'area di circa 35 metri di lunghezza per 20 di larghezza, a ridosso delle mura castellane, il palcoscenico rialzato di forma rettangolare e 45 palchi disposti in tre ordini, collegati da scale e corridoi.

La realizzazione, seppur sofferta e faticosa, si conclude con l'inaugurazione del 15 giugno 1911.

La platea è preceduta da un ampio foyer e da due scale a ferro di cavallo che conducono ai 44 palchi superiori.

La decorazione interna rispecchia il gusto ottocentesco con stucchi dorati, lesene con capitelli compositi all'arcoscenico, intonaco ad imitazione del marmo e volta dipinta, mentre il sipario è opera del decoratore biturgense Corrado Comanducci.

In occasione della realizzazione del tetto del Teatro venne creata un'apertura nelle mura castellane nell'odierna zona del Parco Presentini, in modo da agevolare il trasporto delle grandi travi.

Pubblicato in Eventi in Valdichiana

Veronica Pivetti, Alessandro Benvenuti, e molti altri, sono tanti i protagonisti della stagione 2024-2025 del teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino.

Il sipario si alzerà mercoledì 20 novembre alle 20,45 con la compagnia Stivalaccio teatro in «Il malato immaginario, l’ultimo viaggio».
Dopo essere sopravvissuti all’inquisizione Veneziana grazie a Don Chisciotte e ritornati alle antiche glorie per merito di Romeo e Giulietta, è arrivato il momento dell’ultimo viaggio per la Compagnia dello Stivale. Il loro lungo peregrinare li ha portati a Parigi, infine, al Teatro Palais Royal sotto la direzione, nientemeno, che di Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière.
Ci sarà Roberto Valerio con «Il giuocatore» di Carlo Goldoni mercoledì 18 dicembre. Certi testi sono dei classici proprio perché riescono sempre a ritagliarsi un piccolo spazio per parlare al pubblico di oggi e lo fanno andando oltre l’impostazione registica. Con Carlo Goldoni è spesso così, ma un classico può portare anche a un risultato noioso sul palcoscenico, non è il caso del Giuocatore, messo in scena con grande abilità e sapienza da Roberto Valerio.

Il 2025 inizia venerdì 24 gennaio con teatro Koreja e Francesco Niccolini in Paladini di Francia. Spada avete voi, spada avete io!. La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno tra pupi e marionette. Venerdì 7 febbraio sarà il turno di Matthias Martinelli in Raffaello, figlio del vento. Arrivano Teatri d’Imbarco e l’ex campione Andrea Zorzi giovedì 20 febbraio con La leggenda del pallavolista volante. Alessandro Benvenuti sarà protagonista giovedì 6 marzo con il suo divertente spettacolo Pillole di me. Chiude mercoledì 9 aprile Veronica Pivetti in L’inferiorità mentale delle donne. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente inferiori è testimoniata da una serie di testi ai quali darà vita, con pungente ironia, la camaleontica Veronica Pivetti: pagine perlopiù sconosciute, che rappresentano alcuni tra i più discriminanti e paradossali scritti del secolo scorso.

Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 20,45. E in vista della nuova stagione teatrale partono anche gli abbonamenti al Teatro Mario Spina, priorità per gli abbonati della stagione scorsa

Pubblicato in Eventi in Valdichiana
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