Una commedia cinquecentesca, cinque attori e tante storie intrecciate. Sabato 15 marzo, alle 21.00, il teatro Pietro Aretino aprirà il sipario per “La commedia delle facce”, con un viaggio indietro nei secoli in cui gli spettatori saranno immersi in un’atmosfera ricca di ironia, travestimenti, giochi di parole, truffe e burle motivati dalla volontà di regalare risate e buonumore. Lo spettacolo è stato scritto e diretto da Uberto Kovacevich, maestro della Libera Accademia del Teatro e tra i principali interpreti della scrittura teatrale comica in terra d’Arezzo, che condividerà il palcoscenico con Marco Benelli, Carlotta Mangione, Giulia Rupi e Riccardo Valeriani.
“La commedia delle facce”, ambientata in una città toscana del rinascimento, propone i personaggi classici della commedia cinquecentesca rivisitati e rinfrescati in chiave naif tra la bella signora di mezza età attaccata al denaro, il giovane innamorato non corrisposto, l’anziano ricco e squilibrato, la serva scaltra e presuntuosa, il servo furbo ma solo per pochi minuti al giorno. La piazza centrale della città sarà il luogo dove si intrecciano le loro storie, dove nascono rivalità e dove vengono ordite congiure, con il filo conduttore dell’amore per cui ogni azione è consentita: dalla dolcezza all’astuzia, dalla truffa alla burla, fino agli immancabili travestimenti. Il tutto, con l’obiettivo di utilizzare l’arte teatrale come uno strumento per divertirsi e per sorridere con una satira sul comportamento umano, in una narrazione vivace e coinvolgente che mescola tradizione e innovazione.