Una mostra di sculture realizzate esclusivamente con materie prime recuperate in natura. Il Museo dell’Olio SuprEvo di Monte San Savino, progettato e realizzato dall’Oleificio Toscano Morettini, tornerà ad aprire le proprie sale all’arte contemporanea e sarà sede dell’esposizione “Legno risorto” dove verrà proposto un percorso tra le opere nate dalla creatività e dalla manualità dell’artista Edoardo Galli. L’inaugurazione è fissata per sabato 26 ottobre e fornirà un’occasione per andare ad approfondire due tematiche d’attualità quali ecosostenibilità e riutilizzo dei materiali, dimostrando come dagli elementi di scarto sia possibile generare nuove forme e nuova bellezza.
Tra le finalità del Museo dell’Olio SuprEvo rientra anche la valorizzazione dell’arte e degli artisti locali attraverso l’allestimento di mostre temporanee coerenti con l’identità e i valori del luogo. La prima esposizione è stata in estate con le opere del maestro Sergio Borella, mentre ora sarà la volta delle sculture dell’artista savinese Galli (artisticamente conosciuto come “Nano in Opera”) che esprime il proprio estro attraverso materie prime reperite in natura, plasmate dal passare del tempo e dall’azione degli agenti atmosferici. La volontà, infatti, è di regalare un “nuovo inizio” a questi elementi attraverso un processo di recupero, assemblaggio e lavorazione, dove fantasia e artigianalità danno armoniosamente vita a nuove forme realistiche, astratte o complesse. La materia maggiormente ricorrente è il legno che viene pazientemente ripulito, intrecciato o intarsiato per dar vita a vere e proprie opere d’arte che, fino a lunedì 6 gennaio, andranno ad arricchire lo stesso percorso di visita del Museo dell’Olio SuprEvo. «La natura diventa arte nelle creazioni di Galli - spiega Alberto Morettini, direttore generale dell’Oleificio Toscano Morettini, - con opere che ben si prestano a essere ospitate nei nostri spazi espositivi, a completamento del tradizionale percorso di visita dedicato alla conoscenza di cultura e coltura dell’olio extra vergine d’oliva».