Fiera Antiquaria vista dai mercanti di "Cash or Trash": Federico Bellucci

Il parere di Federico Bellucci sulla Fiera Antiquaria

Informazioni aggiuntive

  • Tipo di Esperienza: Evento
  • /
  • Luogo: Arezzo
  • /

Boom per “Cash or Trash – Chi offre di più?, il programma che ci ha accompagnato nell’Estate sul 9.

Durante quest’estate mi sono affezionato al programma “Cash or Trash – Chi offre di più?, programma che riporta alla memoria ricordi legati agli oggetti che non esistono più ed è venuto spontaneo in me il collegamento con la nostra Fiera Antiquaria di Arezzo.

 

Ma per chi non avesse visto il programma, spieghiamo di cosa si tratta.
Al centro ci sono i venditori che portano in valutazione un proprio oggetto, l’esperto Alessandro Rosa ne illustra le caratteristiche e ne stima il valore. Durante l’asta, tra i rilanci dei nostri mercanti, Paolo Conticini aiuta il venditore a mettere in risalto i pregi del proprio articolo. Al tavolo dei mercanti agguerriti: Roberta Tagliavini, Giano Del Bufalo, Ada Egidio, Stefano D’Onghia e anche Federico Bellucci e Giovanni De Santis in alcune puntate.

Ma perché piace il programma? Anzitutto il concept della forza del ricordo e dell’affetto legato all’oggetto in vendita. Spesso dietro ci sono delle storie commoventi o tentativi di rimozione dopo momenti difficili. Da qui l’identificazione dello spettatore nella storia. Poi c’è la conduzione garbata e mai fuori dalle righe di Conticini, spalleggiato anche da ottimi autori. Infine, ultima ma non ultima, la giuria composta da personaggi totalmente diversi tra loro. Piccoli e semplici elementi che evidentemente hanno destato curiosità ed interesse.

Ma perché il programma ha suscitato così tanto interesse nel pubblico italiano? Il format, condotto da Paolo Conticini, è ispirato all’originale tedesco “Bares für Rares”. È il racconto delle storie che si nascondono dietro gli oggetti, custoditi nelle collezioni private degli amanti di arredamento, antiquariato e ricordi.

Ho quindi voluto contattare personalmente i mercanti per chiedere un sincero giudizio sulla nostra Fiera antiquaria aretina, sicuro che l’avessero già visitata.

 

Abbiamo contattato il signor Federico Bellucci, ma chi è?

 

Una storia un po’ dickensiana quella di Federico Bellucci, proprietario di uno dei posti più interessanti per comprare arredo di design vintage a Milano, ovvero il Magazzino 76 di via Padova. Lascia la scuola a quindici anni, inizia a lavorare come fuochista – quelli che controllano le caldaie nei condomini – e proprio grazie alla frequentazione dei sotterranei dei palazzi scopre il fascino delle cantine e dei mobili abbandonati. Da qui si appassiona al restauro, fa il ragazzo di bottega da uno storico restauratore milanese, apre dopo qualche anno (siamo intorno al 2000) un suo laboratorio nel quartiere che l’ha visto crescere, la famigerata via Padova appunto, crocevia di immigrazioni, prima interne, i “meridionali” che lavoravano nelle fabbrichette della zona e che aprivano negozi, e poi di quelle esterne, i “peruviani” soprattutto, l’etnia che più caratterizza questa strada così vibrante e difficile.

La passione per il legno viene piano piano rimpiazzata da quella che Bellucci chiama «le cose colorate». Si libera poi un magazzino, ex autorimessa convertita in scuola di musica e poi in centro sociale al civico 76 (al pieno interrato ci sono ancora i graffiti di una mostra collettiva di street art del 2000 che Bellucci ha deciso di non cancellare). Lui, che aveva accumulato una collezione di 400 lampade, le vende in blocco per partire con un capitale. Va a un noto mercato dell’usato di Amsterdam per vendere ancora, ma ritorna col furgone pieno. «Il problema di questa attività è che diventa una droga, una cosa compulsiva, farne un mestiere non è così scontato, ma è più una necessità, se compri soltanto finisci in rovina». I giri, all’inizio soprattutto del Nord Europa – Scandinavia, Germania – poi su strade meno battute: «Si cerca ovunque, devi essere sfacciato e avere molti “informatori”».

Nel giro di 4 anni Magazzino 76 è una realtà sempre più solida e sempre più conosciuta nel panorama milanese, che certo non è privo di concorrenti. Nel negozio ci sono al momento più di 100 poltrone, circa 500 sedie, oltre 300 tra lampade e lampadari all’insegna del “moderno” (anni ’50, ’60, ’70, ’80), con particolare attenzione al Mid-Century. Quando gli chiediamo quali sono gli oggetti più preziosi che al momento si trovano in negozio, Bellucci ci indica una coppia di piccole lampade: sono le Polsino di Gio Ponti (valore circa 6 mila euro per la coppia) e un pannello a onde disegnato da Jean Prouvé. «Ma le cose più preziose le esponiamo nella galleria», dice parlando di uno spazio espositivo che ha aperto in via Merano. Da Magazzino 76 si trovano cose anche molto più abbordabili: del resto, più in generale, il vintage sta diventando la soluzione ideale per chi si è stancato del fast-design di Ikea e ha una sensibilità verso la casa più ricercata, ma magari non ama o trova troppo caro il nuovo. Intanto gli affari si sono allargati anche oltre la classica vendita da negozio, e una parte sempre più consistente del fatturato – «ormai siamo a quasi il 50%», dice Bellucci – viene dal noleggio per cinema, cataloghi, set fotografici, sfilate di moda e chiunque cerchi mobili “da ambientazione”.

 

Gli abbiamo chiesto cosa pensasse della fiera antiquaria di Arezzo e ci ha gentilmente risposto:

“Trovo la fiera un mercato da vedere. È dei tanti mercati italiani uno di quelli che ti rimane nella memoria perché Arezzo è una cornice perfetta per un mercato dell'antiquariato.
La cittadina così bella e storica valorizza il mercato e per chi è appassionato come di "cose vecchie" il mercato valorizza la città.
Spero che anche il sindaco apprezzi la fiera e il mio intervento.
Ci vediamo ad Arezzo.”

Grazie Fede, ci vediamo ad Arezzo!

Italpreziosi s.p.a. è tra i principali operatori per l’affinazione, il trading di metalli preziosi, oltre alla produzione e al commercio dei lingotti di oro da investimento in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici. Attraverso il dipartimento Precious Metals Sales, Italpreziosi supporta i clienti e gli intermediari finanziari in tutte le fasi della compravendita di oro, offrendo varie tipologie d’investimento: barre d’oro di fusione, lingotti da fusione, lingotti coniati e monete di borsa.
Acquista online i biglietti per i più importanti Spettacoli e Musei di Arezzo
Acquista online i biglietti per i più importanti Spettacoli e Musei di Arezzo
- Musei
- Basiliche
- Teatro
- Spettacoli
- Giostra del Saracino
- Concerti

acquisto biglietti musei, chiese ed eventi ad arezzo
Castiglion Fiorentino Experience è un nuovo circuito digitale per il turismo. Scopri il territorio con Experience: le strutture ricettive, i luoghi da scoprire, le esperienze turistiche locali. In modalità gratuita e geolocalizzata.
X
realizzazione sito web www.sitiwebegrafica.it siti web arezzo SEO - link