Nome
Sagra del Prugnolo
Comune
Pieve Santo Stefano
Località
Pieve Santo Stefano
Data
Primo fine settimana di maggio
Referente
Comune di Pieve Santo Stefano Piazza Plinio Pellegrini,1 Pieve Santo Stefano tel. 0575 79771 - Associazione Pro Loco 0575 799570 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web site: www.prolocopieve.org
Descrizione della Sagra
La manifestazione enogastronomica e folcloristica nasce nel 2001 per ritrovare, nelle ricette della tradizione, questo fungo poco conosciuto e per far sì che non vadano perdute sia la cultura del mangiare e bere bene, sia le usanze legate alla pastorizia, alla transumanza e ai vecchi mestieri, suggestivamente rievocate. In ogni edizione una parte convegnistica e degli eventi collaterali fanno da cornice al protagonista indiscusso dell’evento, il pregiato fungo Prugnolo, che può essere gustato, sapientemente cucinato, negli stands del centro storico del Paese, dove sono presenti anche numerosi banchi enogastronomici e di artigianato. Il fine ultimo della Sagra è quello di promuovere il nostro territorio e i suoi prodotti tipici, oltre che la cultura di una sana alimentazione. Ovviamente ciò comporta notevoli sforzi organizzativi che, fino ad oggi, sono sempre stati ampiamente ripagati dal successo della manifestazione. La Sagra si svolge per le vie del centro storico di Pieve.
TAGLIATELLE AI PRUGNOLI: Ingredienti: funghi prugnoli; aglio; olio extra vergine d'oliva; prezzemolo; tagliatelle (o spaghetti). Fare un soffritto di aglio, olio extra vergine di oliva e prezzemolo, tritare i prugnoli e metterli nel tegame insieme al soffritto, fare appena scottare, poi condire abbondantemente le tagliatelle o gli spaghetti che avremo lessato nel frattempo. Con lo stesso condimento si possono preparare anche i crostini spalmandolo su fettine di pane toscano.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Polenta
Comune
Monterchi
Località
Monterchi
Data
Penultima settimana di settembre
Referente
Comune di Monterchi, Pro Loco di Monterchi tel. 0575/70453, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web site: www.prolocomonterchi.it
Descrizione della Sagra
Il mais rustico per polenta viene prodotto da lungo tempo nella provincia di Arezzo la sua particolarità consiste, oltre che nella qualità della coltivar locale (mais di colore rosso arancio ricco di beta carotene), nel processo di lavorazione e macinazione che si svolge con le tradizionali macine a pietra. Monterchi apre le sue porte ad un evento ormai tradizionale. Si tratta di un itinerario gastronomico intorno al piatto contadino per eccellenza.
POLENTA CON SALSICCIA: Per la polenta: farina di mais; acqua salata quanta ne occorre. Mettere l'acqua a scaldare e quando questa bolle versarvi la farina a pioggia e mescolare continuamente per un'ora. Se la polenta apparisse troppo "soda" aggiungere acqua calda se invece fosse stato "affogato il mugnaio" aggiungere farina. Per la salsiccia: Fate rosolare la salsiccia sbriciolata in un tegame di ferro e passare in forno, a cottura quasi ultimata unire il tutto alla polenta e ripassare in forno.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa della Castagna
Comune
Caprese Michelangelo
Località
Caprese Michelangelo
Data
Ultimi 2 fine settimana di ottobre
Referente
Comune di Caprese Michelangelo Piazza della Vittoria Caprese Michelangelo Tel. 0575 793611 - Pro Loco Caprese Michelangelo tel. 0575 793912 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Bollite, crude, arrostite, seccate o trasformate in farina o marmellata, le castagne da sempre costituiscono un alimento importante per la vita e la gastronomia della Valtiberina. La varietà prevalente e più nota di Caprese è il "marrone" i cui frutti sono caratterizzati da colore avana più o meno intenso, con striature marroni e dalla pezzatura medio-grande (70-85 frutti/Kg). Nel 2008 il marrone di Caprese Minchelangelo ha ricevuto la denominazione DOP. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche, il marrone è ottimo arrostito, glassato, pelato e bollito con finocchio. Ancora oggi molti castanicoltori praticano la raccolta a mano coinvolgendo tutta la famiglia in questo rito secolare. Il periodo migliore per acquistare il prodotto fresco è ottobre, al momento della raccolta, nei mesi seguenti si può trovare la farina di castagne prodotta nei molini locali dopo l’essiccazione del frutto con cui poter preparare dolci tradizionali come castagnaccio, frittelle, baldino. La nascita della sagra è dovuta all'idea di alcuni Signori Capresani che hanno voluto portare a conoscenza di un grande pubblico la bontà e la ricercatezza dei piatti a base di castagne che da sempre fanno parte della gastronomia della Valtiberina.
LE BALLOTTE: Preparate una pentola piena d'acqua salata aromatizzata con una manciata di finocchio selvatico e una mezza foglia d'alloro. Immergete le castagne con la buccia e fate bollire stando attenti a non stracuocerle. Scolatele e mangiatele sia calde che fredde.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno