Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:39

Corsa del Saracino

Nome

Corsa del Saracino

Comune

Talla

Località

Talla

Data

Metà settembre

Referente

Comune di Talla via Verdi, 1 Talla - tel. 0575 597512 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:37

Sagra della Porchetta di Monte San Savino

Nome

Sagra della Porchetta

Comune

Monte San Savino

Località

Monte San Savino

Data

2° weekend di settembre

 

Referente

Comune di Monte San Savino Corso San Gallo, 38 Monte San Savino tel. 0575 91771 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Ufficio Turistico tel. 0575 849418 Pro Loco 0575 844891 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Descrizione della Sagra

Ormai divenuto un marchio "DOC" per la sua celebrità, la gustosa porchetta di Monte San Savino offre l’opportunità di far conoscere i cosiddetti maestri della porchetta che, orgogliosi, presentano il loro prodotto a degustatori e visitatori che non si lasciano scappare un occasione così succulenta per assaggiare anche altri tipici prodotti che questa terra aretina produce. La "porchetta di Monte San Savino" è una costante, nel Comune e nelle zone limitrofe, per ogni occasione di festa. La tradizione della "porchetta" è fortemente radicata, la produzione e la vendita si effettuano tutto l'anno con vendita nei paesi o città vicine oltreché in loco, nei mercati settimanali, in sagre o feste paesane, largamente mediante il commercio ambulante.

PORCHETTA: Una volta lavato l'animale si apre, si eviscera, si disossa e si riempie di condimento: sale da cucina, pepe, teste d’aglio con tutta la camicia, fegato e milza tagliati a tocchetti e varie erbe aromatiche. Una volta imbottita di sapori, la porchetta viene infilzata con un bastone che fuoriesce dalla bocca e dall’altra estremità (un bastone utile anche per il trasporto) e si lega ben bene con lo spago. A questo punto si mette al forno. La cottura dura da due a cinque ore, a seconda della mole dell’animale, e va controllata di tanto in tanto per constatare il progressivo rosolamento. La tradizione vuole che la porchetta sia arrostita nel forno a legna. La porchetta si consuma tagliata a fette come secondo piatto oppure fuori pasto in panini imbottiti.

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:37

Festa della Dea di Venere

Nome

Festa della Dea - sodalizio d’estate gastro-rock

Comune

Arezzo

Località

Fraz. Venere

Data

1° weekend di giugno e di settembre

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:36

Sagra del Bastoncello Casareccio di Laterina

Nome

Sagra del Bastoncello Casareccio

Comune

Laterina

Località

Casanuova di Laterina

Data

Prime 2 settimane di settembre

Referente

Comune di Laterina Via Trento, 21 Laterina tel. 0575 88011, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Descrizione della Sagra

E' una storia ultrasecolare quella dei "BASTONCELLI DI CASANUOVA". Farina, anice, vinsanto e fuoco vivo per arroventare la grande tenaglia che aveva in cima due piastre tonde che combaciavano come uno strumento di precisione, incise all'interno a disegni vari (che non erano) altro che una variazione al tema delle ostie per la Messa che, come disegni avevano all'interno i simboli dell'Eucarestia. Si ufficializzò la festa dei Bastoncelli casarecci con l'istituzione della sagra a partire dal 1976 e che fino al 1980 duro' di produrli a fuoco, finchè i tempi moderni e l'allargarsi della popolarità della Festa casanuovese, obbligarono gli organizzatori a preparare i bastoncelli con impianti di produzione ad energia elettrica.

IL BASTONCELLO: Farina, Anice, Vinsanto. Una catena di montaggio costituita da due - tre persone : un uomo ai due lunghi manici delle schiacce, che richiedevano una certa forza fisica, per tenerle costantemente sulla fiamma e spostarle al momento giusto e assai frequentemente, una donna a deporre la dose col cucchiaione e l'altra a scaricare il dolce cotto, nella crina a lato. Mentre tutto intorno si effondeva il profumo di anice che faceva venire l'acquolina in bocca e dell'impasto che sfrigolava sul fuoco, sotto la pressione delle schiacce. Tutto il resto era affidato all'occhio : perchè era il segreto della giusta cottura, del colore del prodotto del croccante, dello spessore del bastoncello che, ovviamente non doveva mai venire "stronato".

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno</p

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:35

Festa del Fungo di Palazzo del pero

Nome

Festa del Fungo

Comune

Arezzo

Località

Palazzo del Pero

Data

2° weekend di settembre

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:34

Antica Festa del Tegame di Monte Sopra Rondine

Nome

Antica Festa del Tegame

Comune

Arezzo

Località

Monte Sopra Rondine

Data

Prime 2 settimane di settembre (nel 2024: 29, 30 e 31 agosto, 5, 6, 7, 8 settembre)

 

Descrizione della Sagra

L'antica festa del Tegame riprende la tradizione di Monte Sopra Rondine: infatti n passato i contadini conservavano una parte del ricavato delle vendite di uova, pollame e di tutti i prodotti della terra per la famiglia, per festeggiare al meglio i pranzi tradizionali di Pasqua, Natale e per la festa del Patrono. A settembre in occasione della festa della Madonna Addolorata, gli abitanti del paese invitavano parenti e amici per fare festa, nell’occasione le massaie preparavano un saporito e abbondante desinare. Dopo aver assistito ai riti religiosi si sedevano tutti intorno alla tavola per consumare quel lauto pasto ed era così che si svolgeva veramente la festa. La festa è l'opportunità per gustare questi antichi sapori attraverso i piatti della tradizione aretina dai fegatelli, ai grifi, ai maccheroni all'anatra in porchetta.

FEGATELLI ALL'ARETINA: Piatto della antica tradizione dell'Italia centrale. Preparazione:

Tagliate del fegato di maiale a cubetti (4/5 cm circa). Involtate completamente ciascun pezzo di fegato in un quadratino di rete di maiale ben pulita ed ammorbidita in acqua tiepida. Abbiate cura di inserire all'interno di ogni fagottino un fogliolina di alloro e del finocchio essiccato. Chiudete la rete avvolta intorno ai fegatelli con uno stuzzicadenti o con il gambo del finocchio. Salate e pepate.

Cuocete allo spiedo (oppure in un tegame o in padella con poco olio). Riempite una pignatta o un barattolo di coccio o vetro con i fegatelli e ricoprite completamente con dello strutto).

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Nome

Sagra del Collo d'Ocio

Comune

Marciano della Chiana

Località

Marciano della Chiana

Data

Settembre

Referente

Comune di Marciano della Chiana Piazza Fanfulla, 4/c - Marciano tel. 0575/8408211, Martina Bennati e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web site: www.marcianodellachiana.ar.it

Descrizione della Sagra

Il Collo d’Ocio ripieno è un piatto tradizionale della cucina contadina aretina, legato al periodo della battitura e alle grandi ricorrenze. L’ocio era un animale che, grazie alla dimensione notevole, riusciva in queste occasioni a sfamare un numero di persone più consistente, anche in considerazione del fatto che giuni in quel periodo dell’anno era rimasto be poco del maiale ammazzato a gennaio. La battitura del grano richiedeva grande dispendio di energie e gli uomini dovevano mangiare frequentemente e cibi molto energetici. Se si concludeva entro la mattina arrivava il pranzo vero e proprio: nell’aia, sotto l’albero di quercia o di gelso. La massaia iniziava le portate con la minestra, fatta quasi sempre con il brodo di carne di colli d’ocio ripieni. Seguiva l’arrosto d’anatra o l’ocio (oca) in umido. La minestra con i colli ripieni era sempre l’anticipo del pranzo seguente. In un’economia in cui si utilizzavano tutte le parti dell’animale, rappresentava un principio eccellente: l’animale in sé sarebbe venuto dopo.

COLLO D'OCIO RIPIENO: Ingredienti: collo d’ocio, pangrattato (una tazza e più); 1 etto di parmigiano; uno o due spicchi d’aglio; una grossa manciata di prezzemolo; 3 etti di carne macinata; mollica bagnata nel latte; due uova; sale e pepe; noce moscata; qualche foglia di persia. Oggi si aggiunge un po’ di macinato per dare aroma, mentre un tempo venivano uniti solo i fegatini, ingrediente indispensabile nella ricetta. I colli vengono separati dall’animale, scacchionati (i cacchioni sono le penne in crescita o le basi delle penne) sulla fiamma, svuotati dell’osso e lavati. Si amalgamano tutti gli ingredienti e si procede al riempimento del collo cercando di non farcirlo in modo eccessivo o il ripieno, che durante la cottura aumenterà di volume, spaccherà la pelle del collo. Si chiude cucendo con ago e filo la parte finale e si pssa alla cottura, senza prima dimenticarsi di bucare qua e là la pelle del collo per evitare che scoppi. Si mette a bollire fino a cottura ultimata e si serve freddo con un giro d’olio.

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:31

Festa dell'Uva di Subbiano

Nome

Festa dell'Uva

Comune

Subbiano

Località

Subbiano

Data

Fine agosto - inizio settembre

Referente

Pro Loco Subbiano tel. 0575 421072, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., web site: www.prolocosubbiano.it

Descizione della Festa

La manifestazione, così denominata in onore delle usanze, costumi e tradizioni contadine che intende rievocare, si svolge a partire dalle prime ore del pomeriggio nelle strade del paese con sfilata in costumi contadini dell'ottocento di carri dell'uva ed è allietata dalla presenza di bande musicali e gruppi folkloristici in costume. Apre la sfilata il carosello di cavalli con carrozze dell’800-’900, segue il corteggio storico in costumi d’epoca medioevale che raffigurano i nobili, i prelati, gli armigeri ed il popolo di quei tempi, accompagnato dal gruppo di sbandieratori e dei suonatori di tamburi e chiarine. Segue la sfilata con carri dell’uva delle varie frazioni di Subbiano (Calbenzano, Casa la Marga, Castelnuovo, Chiaveretto, Falciano, Vogognano) e altri carri che distribuiscono uva, dolci, caldarroste, vino e vinsanto.

SCHIACCIATA CON L'UVA: Ingredienti: 1 kg di uva nera da vino; 350 gr di farina; 20 gr di lievito di birra; 1 bicchiere d’acqua; 8 cucchiai di zucchero; olio extravergine d’oliva; sale. Preparazione: In un bicchiere d’acqua tiepida sciogliere il lievito di birra. Preparare sul piano di lavoro la farina e impastarla con l’acqua del bicchiere , 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai d’olio ed un pizzico di sale. Far lievitare la pasta per circa 1 h ,coperta da un canovaccio e lontano da sbalzi di temperatura. L’impasto ottenuto deve essere adesso diviso in due parti non uguali , per la preparazione del fondo (più abbondante) e del secondo strato (copertura). Stendere la pasta piuttosto sottile ed adagiarla su di una teglia d’alluminio con il bordo alto. È importante che la pasta del fondo debordi dalla teglia. Riempire la base del dolce con i chicchi d’uva ben lavati ed asciugati (attenzione : una parte dell’uva deve essere riservata per il secondo strato). Cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Ripiegare i bordi del dolce verso l’interno e stenderci sopra il secondo strato di pasta. Con le punte delle dita creare delle piccole fossette sulla pasta avendo comunque cura di non bucarla. Distribuirvi sopra l’uva rimanente e cospargervi sopra 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio. Cuocere in forno a 180°C per circa 1h. È preferibile mangiarla dopo qualche ora dalla cottura, meglio ancora il giorno dopo.

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:10

Festa di Finestate a Subbiano

Nome

Festa di Finestate

Comune

Subbiano

Località

Subbiano

Data

Ultimo weekend di agosto e primi due weekend di settembre

Referente

Pro loco di Subbiano - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Descrizione della festa:

Il programma della festa che allieta, a partire dal fine settimana successivo al Ferragosto, le serate subbianesi è così ricco e variegato da riuscire a soddisfare persone di tutte le età accomunate dal gusto di stare insieme per soddisfare lo spirito ed il palato.

Gli intrattenimenti si svolgono prevalentemente presso il nuovissimo padiglione in legno e negli spazi ad esso adiacenti, con la possibilità di degustare i piatti tipici locali.

I prodotti utilizzati sono preparati seguendo le tradizionali ricette locali e rispecchiano i gusti semplici, ma forti e decisi che caratterizzano tutta la vallata casentinese, tra i quali spiccano gli insaccati di maiale come il salame, la finocchiona (carne di maiale tritata finemente ed aromatizzata con semi di finocchio) ed i formaggi freschi e stagionati tra i quali il pecorino (ottimo formaggio derivante dal latte di pecore allevate nelle nostre zone).

Tra i piatti da degustare l'antipasto toscano con panzanella, crostini neri (fette di pane abbrustolito, bagnato con vin' santo e con sopra sugo di fegato di pollo), prosciutto, salame. Tra i primi i maccheroni al sugo di nana (anatra), la polenta di farina di granoturco con funghi porcini e poi le carni cotte allo spiedo, gli arrosti di cacciagione e la pizza cotti nel forno a legna. Sulla griglia carni di maiale e di vitella chianina, la carne dalla quale deriva la rinomata "fiorentina", con cappella di fungo porcino.

Per accompagnare tali vivande dell'ottimo vino locale, mentre per i palati più esigenti, presso lo stand ristorante sono disponibili rinomate qualità di vino, tra le quali "Brunello di Montalcino" e "Chianti dell'Impruneta".

Tra gli intrattenimenti, sotto il padiglione in legno, tutte le serate di festa si balla il liscio ed in gruppo con orchestre-spettacolo.

Spazio anche ai giovani con la discoteca all'aperto e poi spettacoli di scuole di ballo, cabaret comici, sfilate di moda e concorsi di bellezza tra i quali la finale regionale del concorso di "Miss Teen-Ager", concorso di musica rock di gruppi emergenti, mostra canina, motoincontro gastronomico, etc.

Durante l'intera durata della "Festa di finestate" presso i locali del centro polivalente è aperta gratuitamente a chiunque sia interessato la mostra fotografica, a cura del circolo fotografico "Le torri", rappresentante suggestivi scorci, momenti e ritratti di personaggi che nei trentuno anni della sua vita hanno popolato ed animato la "Festa dell'uva". Nell'edizione 2005 è stata inaugurata sempre nei medesimi locali, la mostra di attrezzature per il cinema di ieri e di oggi e "la cantina de nà vorta" a cura del "Museo della casa contadina".

La festa prosegue anche il primo weekend di settembre quando si tiene di domenica la Mostra Campionaria del Bestiame. Nel secondo finesettimana continua la Festa di Finestate e la domenica si conclude con il Mercatino del Tempo che Fu la mattina, e nel pomeriggio la Rievocazione della Festa dell'Uva.

 

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:10

Chiani in Festa, a Tavola sotto le stelle

Nome

Chiani in Festa, a tavola sotto le stelle

Comune

Arezzo

Località

Chiani

Data

Ultimo weekend di agosto e primo di settembre

Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno

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