Nome
Sagra della Bistecca
Comune
Civitella in Val di Chiana
Località
Badia al Pino
Data
Ultimo weeked di agosto e e primo weekend di settembre
Referente
Comune Civitella in Val di Chiana via L.Settembrini,21 Badia al Pino - tel. 0575 4451 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Ufficio Turistico tel. 0575 448083
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa al Vecchio Ponte
Comune
Arezzo
Località
Ponte alla Chiassa
Data
Ultima settimana di agosto - prima settimana di settembre (nel 2024: 22, 23, 24, 25, 29, 30, 31 agosto e 1° settembre)
Referente
Polisportiva Stella Azzurra tel. 0575/362034, website: www.stellazzurra.net, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Nella primavera del 1979 nel salotto della “Maestra”, la cara sig.ra Erina Testi, si ritrovarono un manipolo di pontesi rigidamente D.O.C.G, per cercare di dare gambe ad un sogno: “fare” la festa paesana a Ponte alla Chiassa. Nacque così il nome FESTA AL VECCHIO PONTE, legato ai resti del ponte di pietra romanico rimasti in mezzo a quello che i pontesi chiamano “fiume”, cioè il torrente Chiassa. Si cominciò a preparare quella festa, che si svolse la seconda settimana di settembre, nella strada allora sterrata del macello vecchio, con il primo rudimentale ristorante, preso in prestito dalle feste politiche limitrofe, e la prima cucina installati sul terreno. Ci furono da subito i trattori a testa calda, con il loro lunghissimo e particolare rito dell’accensione, e si cominciarono a recuperare i piatti tipici, primi tra tutti i GRIFI. La Festa fu in quegli anni una fucina davvero di manifestazioni, cicloraduni, gare, giochi senza frontiere sulla Chiassa, trine, merletti e ricami, e per diversi anni anche la Rievocazione Storica della COPPA DEL RE organizzata per vetture storiche e d’epoca. Nacque anche il teatro della Festa al Vecchio Ponte, che ha visto crescere con poesie canti, scenette tanti ragazzi. In piazza rimase l’ambiente delle “botteghe” nei fondi furono ricavate rivendite di trine, quadri, la prima friggitoria e birreria, la piazza divenne il luogo degli spettacoli, chiamiamoli oggi di tendenza: concerti rock, folklore, cabaret, gare di ballo, mostre di quadri, la ruota delle nane, le rificolone, una festa davvero di una grandiosità unica.
I GRIFI ALL'ARETINA: Curiosità: I grifi sono le parti magre e callose del muso del vitello, si possono usare per arricchire il piatto anche le guance. Nella tradizione gastronomica aretina è d'uso una ricetta che sfrutta queste parti cuocendole in umido con aromi, spezie, odori e pomodoro, realizzando un piatto semplice, gustoso e saporito. Ingredienti: grifi di vitella chianina; cipolla; conserva di pomodoro; vino rosso; chiodi di garofano; Timo fresco sale e pepe. Pulire e tagliare a pezzetti i grifi. Metterli a cuocere in un tegame di coccio con un bicchiere d'acqua. Quando l'acqua inizia a ridursi, aggiungere una cipolla infilata con i chiodi di garofano, un pizzico di timo, uno di persia, pepe e sale. Versare poi un bicchiere di vino e aspettare che anche questo sfumi. Quindi aggiungere nel tegame la conserva di pomodoro, sciolta in poca acqua. Coprire la pentola con un coperchio e portare a fine cottura, facendo attenzione a che non manchi mai l'umido. Togliere la cipolla e servire.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa della Battitura
Comune
Arezzo
Località
Ponte Buriano
Data
Ultimo fine settimana di agosto
Referente
Circolo Cric Ponte Buriano, web site: www.cricponteburiano.it
Descrizione della Festa
La sagra nasce nel 1977 per "festeggiare il ponte". L'idea fu quella di riprendere le vecchie tradizioni contadine con la rievocazione della battitura. Oltre che alla rievocazione storica della battitura è possibile degustare piatti e prodotti della tradizione ed inoltre partecipare a visite guidate nella Riserva naturale Ponte Buriano e Penna. Protagonista della sagra l'ocio che nel passato veniva allevato con cura tutto l'anno per essere cucinato soprattutto nel periodo della trebbiatura. Si può degustare in varie preparazioni ai maccheroni al sugo d'ocio, all'ocio arrosto in porchetta.
OCIO ARROSTO IN PORCHETTA: Ingredienti: ocio, finocchio selvatico, aglio, sale, pepe, poco olio. Preparazione: si riempie l'ocio con finocchio e aglio, si sala, s'impepa e si mette a cuocere con pochissimo olio in forno molto caldo. Quando è dorato, si bagna con un bicchiere di vino bianco. Si fa sfumare, ed il piatto è pronto.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Festa del Fungo Porcino
Comune
Castel San Niccolò
Località
Cetica
Data
Ultimo weekend di agosto
Referente
Comune di Castel San Niccolò Piazza Piave 39, Castel San Niccolò tel. 0575 571012 - Pro loco "I tre confini" Cetica - tel - 0575 555280 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.cetica.it
Nome
Antichi Sapori di Borgata
Comune
Talla
Località
Talla
Data
Ultimo weekend di agosto
Referente
Comune di Talla via Verdi, 1 Talla - tel. 0575 597512 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Il Gusto dei Guidi
Comune
Poppi
Località
Poppi
Data
Ultima settimana di agosto
Referente
Comune di Poppi via Cavour, 11 - tel. 0575 50221 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione dell'evento
Grande mostra mercato dei vini di toscana e dei prodotti tradizionali e biologici Casentinesi.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra del Capriolo con Polenta
Comune
Chitignano
Località
Loc. Ròsina
Data
Penultimo sabato di agosto
Referente
Comune di Chitignano Piazza Arrigucci, 1 Chitignano tel. 0575 596713, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Centro anziani di Ròsina Presidente Bruno Zeghini tel. 0575 596773, facebook: Circolo Rosina, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Il capriolo è un animale che popola i boschi dell'arco Appenninico e delle Alpi. E' un "saltatore" per questo predilige vivere nel fitto della foresta dove le sue caratteristiche gli permettono una fuga rapida anche in mezzo ai rovi che invece ostacolerebbero un predatore o altri animali. Come tutta la cacciagione la preparazione della sua carne richiede una buona marinatura e una cottura lenta e lunga. La sagra si svolge all'interno del Centro Anziani di Ròsina ed offre oltre alla polenta con il capriolo altri prodotti tipici locali.
POLENTA DI GRANTURCO CON SUGO DI CAPRIOLO: Per il sugo: carne di capriolo; vino rosso;olio di oliva; cipolle; carote; sedano; prezzemolo tritato; aglio; bacche di ginepro; salvia; alloro; sale.sciacquare le bacche di ginepro, l’alloro e la salvia. Preparazione: sbucciare e schiacciare l’aglio, mondare e tritare una cipolla, la carota ed il sedano. Mettere la carne in una ciotola e unire il trito di verdure, la salvia, l’alloro, le bacche di ginepro e l’ aglio versare il vino e lasciare marinare per almeno 12 ore. Sbucciare e tritare la cipolla rimasta e farla soffriggere con un filo d'olio, scolare la carne e unirla alla cipolla, fare rosolare uniformemente salare e pepare. Portare lentamente a cottura, aggiungendo il vino della marinata, poco per volta tagliare la carne a dadini passare il fondo di cottura al setaccio
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra della Pecora
Comune
Chitignano
Località
Centro Polifunzionale S. Vincenzo
Data
3° week end di agosto
Referente
Comune di Chitignano Piazza Arrigucci, 1 Chitignano tel. 0575 596713, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- U.S. Chitignano Andrea Lauri - tel. 334 3268666, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
La presenza della pecora nell'economia casentinese ha rappresentato da sempre una delle risorse primarie della valle, costituendo una delle premesse insostituibili allo sviluppo dell'arte della lana. La cura delle greggi era sicuramente già presente in epoca etrusco-romana, nella quale furono tracciate alcune direttrici di transumanza per lo spostamento stagionale delle greggi. Durante il Medioevo abbiamo notizia di numerosi capi di ovini proprietà delle potenze feudali locali. A cavallo tra '700 e '800 la pratica della transumanza verso le ubertose pasture maremmane, assunse grande importanza attraverso la costituzione di imprese armentizie. La sagra è un ottima occasione per conoscere e non dimenticare i sapori della cucina tradizionale del casentino e della cultura della transumanza.
PECORA IN UMIDO: la carne di pecora deve essere ben sgrassata e snervata. poi, tagliata a pezzi, messa a fuoco vivo per una decina di minuti in un tegame per farla spurgare dell'umidità. A parte preparare un soffritto con l'olio extravergine d'oliva, molta cipolla, ramerino, salvia; qualche spicchio d'aglio, sale e pepe a piacere, odore di noce moscata. Quando il soffritto è rosolato aggiungere un battuto di pecora e prosciutto crudo; cuocere per qualche minuto e unire i pezzi della pecora insieme a un cucchiaio di conserva di pomodoro, pochi pomodori pelati, un poco d'acqua. lasciare cuocere finché il sugo sarà ritirato e con il sugo condire "penne" o maccheroni.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra del Tortello alla Lastra
Comune
Chiusi della Verna
Località
Corezzo
Data
Metà di agosto
Referente
Comune di Chiusi della Verna Viale S. Francesco, 42 Chiusi della Verna tel. 0575/599611 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; website: www.corezzo.it
Descrizione della Sagra
Il Tortello di Corezzo, è una specialità gastronomica tipica della parte orientale del Casentino. E' un piatto elaborato ma genuino, prodotto da quella singolare capacità, tipica della gente contadina di montagna, nel sapere combinare e diversificare la monotonia dei pochi alimenti a disposizione in un ampia varietà di cibi dal gusto e dal sapore unico. La ricetta, tramandata di generazione in generazione, si è conservata fino ad oggi. E’ un paese intero quello che si mobilita nei giorni della Sagra del Tortello: residenti e non, tutti hanno un ruolo ben preciso nell’organizzazione di questa manifestazione che è l’evento principale organizzato dalla Pro Loco. Quando fu deciso di dar vita a questa sagra furono posti due obiettivi precisi: valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale di una cucina povera della quale le proprie nonne erano ancora depositarie e allo stesso tempo frenare il processo di abbandono del paese. Sono circa 150 le persone che collaborano all’organizzazione della festa e che organizzano le proprie ferie in base alle date della stessa: tutto ciò dimostra il grande attaccamento al paese, la passione e la voglia di far continuare ad esistere questo borgo, altrimenti destinato a morire.
TORTELLI ALLA LASTRA DI COREZZO: Si preparano impastando sulla spianatoia di legno la farina di grano tenero con l'acqua e il sale. La pasta viene lavorata esclusivamente a mano, e si stende con il mattarello fino ad ottenere una sottile sfoglia, su metà della quale viene viene distribuito l'impasto di patate, preparato con patate lesse e sugo vegetale, la cui ricetta è segretamente custodita dalle massaie del paese. Si aggiungono poi pecorino, parmigiano,uova, burro, noce moscata. Insieme alle patate o in completa sostituzione di esse possono essere utilizzati il cavolo (verza, cappuccio, nero) e/o la zucca, mantenendo invariati gli altri ingredienti. Con l'uso della rotella viene prima chiuso l'intero bordo esterno della sfoglia e poi viene suddiviso tutto in grandi quadrati, che verranno cotti sopra una lastra di pietra serena. Questa pietra, con la sua particolare ruvidità, dona al tortello il suo sapore e colore caratteristici.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno
Nome
Sagra del Pane
Comune
Chiusi della Verna
Località
Loc. Rimbocchi
Data
Metà di agosto
Referente
Comune di Chiusi della Verna Viale S. Francesco, 42 Chiusi della Verna tel. 0575 599611, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Pro Loco Rimbocchi tel. 0575 518000, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Descrizione della Sagra
Il pane ha caratterizzato la storia e la cultura toscana, è sempre stato l'alimento base di tutti i ceti sociali e la lavorazione è stata caratterizzata da norme ben precise che connotavano l'organizzazione sociale e la vita quotidiana della gente. In tutte le case coloniche, anche le più povere, non potevano mancare il forno a legna per la cottura e la madia o "cassa del pane". Oggi il pane toscano mantiene le stesse forme di una volta con la crosta chiaroscura e la mollica compatta, friabile ottimo per accompagnare i salumi ma anche con su spalmata la marmellata. Nata nel 2002 la sagra ha l'intento di valorizzare un prodotto che può essere utilizzato per la creazione di diversi piatti com'era nella tradizione locale: dalla panzanella, alla pappa al pomodoro, all'acquacotta.
PANZANELLA:Ingredienti: Pane Casalingo non salato (meglio se bigio); Cipolla; Cetrioli; Basilico; Pomodori maturi; Aceto; Sale; Pepe; Olio. Prendere del pane casalingo non salato, meglio se bigio e cioè proveniente da farina molita a pietra e stacciata rada. Tagliatelo a fette e mettetelo a bagno nell'acqua fresca dove avrete versato un po’ di aceto. Quando è bene inzuppato strizzatelo molto forte con le mani, fecendo attenzione che non resti neanche una goccia d'acqua. Mettetelo in un insalatiera sbriciolandolo, affettateci sopra abbondante cipolla, cetriolo, pomodori maturi, foglie di basilico rote con le mani, sale, pepe e olio abbondante. Mescolate e lasciate al fresco per almeno un'ora.
Attenzione: le date indicate possono subire variazioni. Invitiamo pertanto i lettori ad informarsi contattando gli organizzatori dei vari eventi per sapere in quali giorni si terrà l'edizione del corrente anno