la Casa Museo Ivan Bruschi è stata definita un “luogo delle meraviglie”, dove la filosofia estetico-culturale dell’ideatore della Fiera Antiquaria è ancora vivibile grazie al suggestivo allestimento della preziosa ed eclettica collezione. Oltre 10.000 opere provenienti da tutte le parti del mondo, dall’età preistorica alle prime decadi del XX sec., reperti archeologici Etruschi, Greci e Romani, dipinti, mobili, ceramiche, monete, armi, libri, sculture, gioielli.
La Casa Museo Ivan Bruschi è a tutti gli effetti uno spazio culturale che ospita mostre temporanee, percorsi e laboratori didattici, conferenze, spettacoli teatrali, concerti. Punto 31: Vedi la Mappa »
INDIRIZZO: Corso Italia, 14
TEL: 0575 354126
WEB: www.fondazionebruschi.it
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ORARI: 10-13 / 14-18 chiuso il lunedì
BIGLIETTI: € 5 intero; € 3 ridotto
Parzialmente accessibile ai disabili
Il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna di Arezzo è situato nel Palazzo Bruni-Ciocchi, e ospita dipinti, sculture, maioliche e oggetti di arte applicata, dall'Alto Medioevo al XIX secolo.
Dal dicembre 2019 il Ministero della cultura lo gestisce tramite la Direzione regionale Musei della Toscana.
Il museo ha sede in un palazzo rinascimentale edificato per la famiglia Bruni, probabilmente dall'architetto Bernardo Rossellino. L'edificio appartenne in seguito alla famiglia Ciocchi del Monte, poi ai Barbolani di Montauto. Dal 1816 fu acquisito dal Granducato di Toscana, pervenendo infine allo Stato italiano. Negli anni cinquanta fu decisa l'istituzione del museo, che venne inaugurato nel 1972.
Il museo custodisce opere provenienti in gran parte dalle collezioni appartenute alla Fraternita dei Laici, associazione a scopo caritatevole nata nel 1262, e dalla Pinacoteca comunale di Arezzo, con i beni artistici incamerati con le leggi di soppressione dell'Ottocento[2]. Completano l'esposizione i lasciti di importanti collezioni private aretine, come la donazione Mario Salmi, quella di Vincenzo Funghini e della famiglia Fossombroni.
L'esposizione si sviluppa sui tre piani dell'edificio.
Le tre sale al piano terreno custodiscono dipinti duecenteschi di Margarito d'Arezzo e Dietisalvi di Speme, nonché sculture e frammenti lapidei di epoca paleocristiana e medievale, colonne e capitelli provenienti dal Duomo e da altre chiese di Arezzo. All'interno delle vetrine sono custoditi bronzetti, avori e oreficerie.
Le sale al primo piano sono dedicate all'arte trecentesca e rinascimentale: sono esposte tavole di Buonamico Buffalmacco e Pietro Lorenzetti; affreschi staccati di Spinello Aretino, la Madonna della Misericordia di Parri di Spinello e opere di Bartolomeo della Gatta. Nel corridoio è collocato il Convito per le nozze di Ester e Assuero di Giorgio Vasari, uno tra i più grandi dipinti su tavola del Cinquecento italiano, realizzato per il refettorio della Badia delle Sante Flora e Lucilla.
Completano il percorso al primo piano la collezione di maioliche, tra le più ricche e importanti d'Italia - con alcuni vasi per farmacia provenienti dal Monastero di Camaldoli e una grande pala di terracotta invetriata di Andrea della Robbia - e due sale che ospitano la collezione Salmi, allestite come una casa museo.
Al secondo piano sono esposti i dipinti dal XVI al XIX secolo. Sono presenti due pale d'altare di Luca Signorelli, tra cui la Madonna col Bambino e santi e opere di Giorgio Vasari come la Pala Camaiani e lo Stendardo di San Rocco. Il percorso termina con la piccola ma significativa selezione di opere di Macchiaioli, come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Adriano Cecioni.
sorge sui ruderi dell'Anfiteatro Romano in via Margaritone, 10. Qui sono conservati reperti del Paleolitico, del Neolitico, etruschi (monete, bronzi, mosaici), romani. Interessante la raccolta di vasi corallini aretini, prodotti in epoca romana e la collezione di "aes grave" monete romane. Si trova qui il famoso "cratere di Euphronios". Punto 38: Vedi la Mappa »
INDIRIZZO: via Margaritone, 10
TEL: 0575 20882
FAX: 0575 20882
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ORARI:Dal lunedì al sabato: dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.30)
Domenica: prima e ultima del mese dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.30)
Prima e ultima domenica del mese: 14.00 – 19.00
BIGLIETTI: € 6 intero; € 3 ridotto
Accessibile ai disabili
Costruita e decorata personalmente da Giorgio Vasari tra il 1540 e il 1548. Si trova in via XX Settembre, 55. Fu acquistata dallo Stato nel 1911 e vennero costituiti in essa un museo e un archivio vasariano. Punto 36: Vedi la Mappa »
INDIRIZZO: via XX Settembre, 55
TEL: 0575 409050
ORARI: Martedì: CHIUSO
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.35)
Domenica: dalle 9.00 alle 13.30 (ultimo ingresso ore 12.20)
BIGLIETTI: € 4 intero; € 2 ridotto
Accessibile ai disabili
In stile romanico, sorge all'inizio di Corso Italia (termine di via dei Pileati); la costruzione iniziò dopo il 1140 e si protrasse fino all'inizio del 1300.
Il campanile, detto delle "cento buche" per via delle molte finestre bifore, fu costruito nel 1330. Sulla facciata sono presenti sculture di Domenico Marchionne. All'interno si può ammirare un bellissimo polittico di Pietro Lorenzetti (1320); nella cripta è custodito il cranio del patrono della città, San Donato. »
chiesa rinascimentale a tre navate che sorge in via Garibaldi. Disegnata da Bartolomeo della Gatta, la costruzione fu terminata da Antonio Sangallo. Sulla facciata si trova l'"Annunciazione" di Spinello Aretino. Punto 3: Vedi la Mappa »
La chiesa si trova nella piazza omonima. Costruita su disegno di Bartolomeo Ammannati nel XVI sec., il campanile è datato 1671, il soffitto ligneo 1711, l'altare è del 1600. Ospita terracotte di Andrea della Robbia.Punto 2: Vedi la Mappa »
La chiesa sorge in piazza della Badia; fu costruita nel XIV sec. dai monaci Benedettini Cassinesi e fu ampliata su disegno del Vasari nel XVI sec. Possiede un particolare campanile del XVII sec. e ospita al suo interno un Crocifisso su tavola di scuola senese. Punto 11: Vedi la Mappa »